C'è stato un giorno,
- di quelli che non sfuggono al calendario della vita -
in cui ho afferrato un suono
- era per strada forse -
uno di quei suoni antichi come la dolcezza.
Mi sono afferrata per le labbra
una parola
- di quelle faticose da trascinare su per le salite -
e l'ho chiamata Speranza.
Ancora oggi,
quando mi porto a pascolare la vita,
è lei il mio cane.
Abbaia alla luna anche di giorno.
Dietro la collina
nasce ancora oggi
dal nero del mio manto
un peccato vestito di bianco.
Beatrice Niccolai
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