Siamo già altre solitudini
quelle che ingannano il tempo,
contando gli attimi di pioggia
riflessi sulla strada.
Arriverà anche per noi,
il suono a festa di una campana,
arriveranno i bambini con una buona notizia.
Racconteranno
di un albero del pane per chi ha fame;
diranno di condanne
per chi calpesta le ombre e il loro sole.
Giocheranno per le strade
di nuovo a richiamare vita,
con la voglia di un aquilone.
Noi siamo già altre solitudini,
quelle che si incontrano per strada,
si bagnano la vita nella pioggia
e incorciano la brevità di uno sguardo
in una pozza.
lunedì 17 marzo 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento